La Tastiera
Aperta la confezione, troviamo la tastiera all’interno di una busta protettiva ed alloggiata in un’ulteriore sagoma di cartone che la tiene saldamente all’interno della confezione.
Rimossa dalla confezione e dalla protezione procediamo ad estrarre la tastiera ed il relativo bundle che si compone dunque di:
- tastiera Ozone Strike Battle
- adesivo Ozone
- Manuale Utente
Procediamo ad analizzare la tastiera.
Partiamo dal fatto che Ozone ha fatto un superbo lavoro estetico con la Strike Battle. Salta agli occhi immediatamente il plate in alluminio di un rosso vivo che tende al rosa sotto certe angolazioni. Ozone per rinforzare la struttura della Strike Battle ha dunque utilizzato per la parte superiore un plate in alluminio satinato che risalta in modo stupendo sui tasti di colore nero opaco. La Ozone Strike Battle è una tastiera come detto di tipo TKL o Tenkeyless priva dunque del tastierino numerico e rivolta ai gamers che puntano ad una tastiera di qualità e priva di fronzoli o tasti in eccesso. La Ozone Strike Battle ha dimensioni che entrano quasi in un palmo di mano grazie ai soli 87 tasti e quindi al formato TKL. L’aspetto estetico ed il design della Strike Battle sono due degli aspetti che colpiscono sin da subito l’occhio. A nostro avviso non vi stancherete mai di contemplarla prima di usarla. Passando comunque ad un’analisi più dettagliata, partiamo dai tasti che come detto sono di un colore nero opaco ma al tatto risultano lisci. Inoltre noterete immediatamente l’adozione di un PCB rialzato ed un frame ribassato che porta dunque i Cherry MX a sporgere dalla loro sede e a risultare visibili da quasi tutti i lati. Tale soluzione risulta molto simile alle tastiere di Corsair o ad alcune custom. I tasti realizzati in ABS con caratteri incisi al laser assicurano una buona qualità e durata degli stessi. Il layout di digitazione impiegato nella Ozone Strike Battle è l’ormai consolidato layout US che possiamo notare sin da subito per l’adozione del tasto Invio dritto e non a L rovesciata. Ad uno sguardo inattento la Ozone Strike Battle potrebbe sembrare solo bella esteticamente ma carente di features, ma non è così. Nella parte alta dei tasti e più precisamente i tasti da F1 ad F12 sono caratterizzati per la duplice funzionalità data dal tasto funzione con il logo Ozone, presente vicino al tasto Alt. Nel dettaglio i tasti F1-F2 permettono di selezionare il tempo di risposta dei singolo tasti, i tasti F2-F3 permettono invece di regolare il Polling Rate della tastiera impostandolo anche al classico valore di 1000Hz, i tasti da F5 ad F12 invece attivano le funzioni multimediali quindi durante la riproduzione di un film sul PC potremo intervenire tramite la tastiera. Come detto tutti questi tasti saranno attivabili solo premendo in contemporanea anche il tasto con il logo Ozone. Non solo, la Strike Battle, grazie alla memoria on-board da 64KB, permette di registrare e conservare in ben 5 profili fino a 30 macro, che potranno essere attivate direttamente dai tasti M1-M6 (sempre tramite la pressione anche del tasto FN) presenti sopra le freccette direzionali. Non manca inoltre la modalità G che permetterà quando siamo in game di tornare sul desktop se accidentalmente premeremo il tasto Windows. Una funzione senza dubbio necessaria se siete degli Hardcore Gamer. Detto ciò, possiamo inoltre notare i piccoli riferimenti estetici al modello ed al brand, ad esempio le serigrafie presenti sul plate o sulla barra spaziatrice. Ma l’effetto/caratteristica che più completa la Strike Battle è senza dubbio la retroilluminazione a LED rosso che potrà essere regolata tramite il tasto a doppia funzione “Scroll”. Sempre grazie alla memoria on-board potremo attivare la retroilluminazione con diversi step che nel dettaglio sono OFF, Respiro, 10%, 30%, 70% e 100%. Ozone ha realizzato un prodotto superbo e qualitativamente molto valido per non dire ottimo.
Capovolgendo la Strike Battle, troviamo, a differenza del top in alluminio, una base in plastica ma ben assemblata e rifinita con il frame in alluminio. Al centro un adesivo riporta i riferimenti al brand ed i valori di voltaggio della tastiera. Nei lati superiori troviamo due validi piedini rivestiti all’estremità superiore di gomma per evitare movimenti della tastiera sul piano di appoggio durante le sessioni di gioco o scrittura. Nella parte inferiore troviamo invece tre piedini in gomma di buone dimensioni che completano il “grip” che la tastiera avrà sul piano di appoggio.
Dettaglio
Passando ai lati destro e sinistro notiamo ancora meglio sia il contrasto cromatico del plate di colore rosso con la base in plastica ed i tasti di colore nero sia i Cherry MX incastonati nel plate ed in posizione sopraelevata che come vedremo successivamente con le foto di notte renderanno l’effetto della retroilluminazione uno spettacolo per gli occhi.
Passando al lato superiore il nostro sguardo volgerà immediatamente al logo Ozone presente nel lato destro. Inoltre, da questa angolazione avremo la possibilità di vedere i LED presenti davanti alla struttura dello switch meccanico.
La qualità non poteva non mancare anche per il cavo USB che è rivestito in treccia di tessuto, seppur abbia uno spessore “esiguo” ma comunque resistente alle flessioni.
Il connettore USB è placcato oro.
A seguire il dettaglio dello switch meccanico impiegato nel nostro modello che è un Cherry MX Red. Come sappiamo ormai è uno switch lineare adatto al gaming con una forza di attuazione di soli 45 grammi quindi molto leggero. In commercio la Ozone Strike Battle è disponibile anche con Cherry MX Black, Blue e Brown. Starà a voi scegliere il modello che più vi si addice o che rispecchia le vostre esigenze. Non potevamo non notare anche il LED (di colore rosso) presente in alto rispetto al Cherry MX.
Prima di dare uno sguardo al software di gestione passiamo alla nostra prova di anti-ghosting per verificare l’effettivo livello di anti-ghosting presente su questa tastiera.